La mostra
Josef and Anni Albers. Voyage inside a blind experience a Santa Maria della Scala, Siena
Dal 6 aprile al 4 luglio a Santa Maria della Scala (Siena) si svolge la prima delle tre mostre del progetto "Josef and Anni Albers. Voyage inside a blind experience". Il percorso artistico è stato strutturato per permettere una fruizione totalizzante, capace di coinvolgere le persone con disabilità visiva al pari di quelle vedenti. Ecco cosa troveranno i visitatori.
Il Corridoio sensoriale
All’ingresso della mostra si trova un corridoio buio in cui viene proposta l’esplorazione tattile dei materiali usati da Josef e Anni Albers, stimolando i visitatori a riconoscerne caratteristiche e peculiarità attraverso il tatto. Il pubblico si può avvalere di un’audioguida che si attiva automaticamente in prossimità dei punti di interesse.
Toccare le opere originali
Grazie alla generosità della Fondazione Albers è possibile toccare per la prima volta cinque opere originali di Josef e Anni Albers: Rail, un tessuto che Anni produsse ad uso commerciale negli anni ’50; Montanius III, una stampa a rilievo in cui Anni tenta di manipolare la forma; Intaglio DUO E, altra stampa effettuata senza inchiostro né colori ma solo esponendo le linee in rilievo; Homage to the Square e Color study per Homage to the Square, due opere non finite di Josef in cui si possono percepire i differenti spessori degli impasti, la stesura a spatola e le correzioni in gesso.
Sezione musicale
Un’intera sezione della mostra è dedicata all’ascolto e alla musica, che metterà in relazione le copertine da Josef Albers disegnate per la Command Records con le musiche contenute nei relativi vinili. Un’altra suggestione sarà data dall’associazione fra la figura musicale del basso ostinato e la modularità scelta da Josef Albers, anche in relazione al basso ostinato, per la realizzazione di alcune opere ispirate a architetture messicane.
I modelli tattili
Nel percorso espositivo è possibile toccare dodici riproduzioni in resina delle opere in mostra, realizzate dall’Istituto dei Ciechi di Milano alle quali si aggiungono le riproduzioni dei Matières e dei Paper folding, esercitazioni che Albers faceva fare agli allievi per stimolare la tecnica manuale e la creatività, riprodotte da Fritz Horstman.
Il tavolo di Josef Albers
È stata ricreata una sperimentazione che Josef Albers descrisse nel suo testo “Interazione del colore”. Per metterlo in mostra sono state accostate, su un piano, tre vasche d’acqua a temperature diverse che permettono di sperimentare come la percezione tattile della temperatura possa essere relativa così come la percezione visiva dei colori.
Catalogo e sito web
Catalogo e sito web sono stati realizzati in funzione del progetto: il catalogo della mostra è completamente in braille con all’interno riproduzioni tattili in termorilievo, mentre il sito web realizzato e certificato dall’Istituto dei Ciechi di Milano, è completamente accessibile ai non vedenti. Tutte le didascalie in mostra, inoltre, sono in braille.
Le audioguide
Per la visita sono state predisposte delle audioguide, progettate insieme a Tooteko, uno spin-off dello IUAV di Venezia, che ha prodotto un dispositivo che consente di esplorare con il tatto superfici tridimensionali a rilievo e di ricevere informazioni audio pertinenti e localizzate. Il sistema consiste in tre elementi di base: un braccialetto hi-tech, un supporto tattile dotato di tag NFC e una applicazione per tablet o smartphone. Il braccialetto hi-tech legge i tag NFC e, grazie alla Tooteko App, comunica wireless con lo smartphone o tablet. Durante la navigazione tattile dei supporti, quando la mano raggiunge un hotspot riconoscibile grazie alla codifica Braille, il braccialetto identifica il tag NFC in esso contenuto e attiva la traccia audio relativa al punto toccato. In questo modo, ad ogni hotspot corrisponde una informazione audio pertinente al dettaglio toccato.