Gli artisti
Josef Albers e Anni Albers: due pionieri dell'arte del ventesimo secolo
L’avventura artistica di Josef Albers (Bottrop 1888 – New Haven 1976) e Anni Albers (Annelise Elsa Frieda Fleischmann, Berlino 1899 – New Haven 1994), iniziata alla Bauhaus e durata tutta una vita, fu fra le più pioneristiche del ventesimo secolo.
Josef Albers, pittore, designer, insegnante e teorico del colore, si è sempre interessato alle potenzialità dei materiali, lavorati e gestiti secondo una sperimentazione incessante e rigorosa. Ogni linea e forma, immaginata o vista, potevano essere addomesticata dalla mano che si abitua al movimento e al contatto. Mente e braccio coordinate nel meticoloso studio di geometrie e incastri di volumi prospettici che paiono infiniti.
Anni Albers, tessitrice, pittrice e insegnante, fin dai primi anni di sperimentazione condotta sulla tessitura a telaio, capì le potenzialità espressive offerte dai tessuti e le assunse come punto di partenza per trasformare le stoffe in opere d’arte astratta. Attraverso intrecci di linee rette o sinuosi nodi di fili, materiali inconsueti e trame tradizionali, Anni arrivò a concepire eleganti forme organiche e geometriche.
Entrambi abbandonarono la rappresentazione figurativa, scegliendo l’astrazione come linguaggio per esprimere i propri universi interiori, in parte influenzati anche dalla musica, dalla natura e dall'arte delle civiltà precolombiane, che trovavano autentica e incorrotta. I due furono costantemente motivati dall’instancabile desiderio di saggiare le possibilità di nuovi materiali e forme che li portassero a imparare a vedere realmente il mondo fuori e dentro ognuno di noi. Gli Albers vivevano l’arte come esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi e, attraverso la loro attività di appassionati insegnanti, come grande condivisione e crescita umana.